Margaritaville

« Older   Newer »
  Share  
PrincesMonica
view post Posted on 4/8/2010, 19:56




Ciao!! Questa è la mia prima traduzione di una FF. Spero vi piaccia il mio lavoro. Ringrazio Chiara e zietta Corinne per avermi fatto da beta ed avermi aiutato con il lavoro dove io non ci sapevo arrivare.

Ringrazio moltissimo anche Bethynyc che mi ha permesso di tradurla e per averla scritta: come la lessi me ne innamorai! Spero succeda anche a voi.
Le note a fondo FF sono aggiunte mie.

Il live journal dove è stata pubblicata la FF è questo: http://wesleyfanfiction.net/archive/viewstory.php?sid=1456 Andate da lei a farle i complimenti, sono sicura che li apprezzerà!


Titolo: Margaritaville
Autrice: Bethynyc
Fandom: da ATS, dopo la puntata “Tomorrow”
Pairing: Wes/Lilah
Rating: Nc-17 per scene di sesso
Parole: 2100
Disclaimer: E’ tutto di Joss Whendon, ME e di chi per loro.
Note: E’ stata scritta per un contest di Fanfic intitolato “Fuggire da LA”, indetto dall’amabile Versaphile. Scritta per Karabair, che ha richiesto: non troppo triste, non troppo allegra, non troppo speranzosa e richieste discussioni su libri, scarpe, un film, e giochi sul corpo.
Il titolo deriva da una canzone di Jimmy Buffet.
Ringraziamenti: molte grazie alla mia beta Versaphile, che mi ha puntato nella giusta direzione.


Negril, Jamaica. Wesley si stava rilassando a Margaritaville, un posto turistico sgargiante, pacchiano pieno di bar dove veramente non aveva mai messo piede prima. Cambiandosi con una semplice camicia di cotone e aiutato da un paio di pantaloncini corti, sembrava piuttosto un casuale uomo d’affari. Assomigliava molto ad un turista, ma non in maniera così pacchiana. Non avrebbe incontrato il venditore per un paio di giorni, ma voleva studiare il posto.

Dopo aver visto Angel ed il teenager Connor salvare Justine nel club, Wesley aveva capito che doveva andarsene.* Aveva venduto la copia della Divina Commedia di Dante che Lilah gli aveva dato, e con i soldi era partito. Una freccetta tirata su una mappa lo aveva spedito in Jamaica, ed un rivenditore di libri rari lo aveva assunto quasi subito. Le sue capacità di autenticatore e traduttore di libri era il suo maggior marchio di capacità e dopo tre settimane il proprietario aveva deciso di promuoverlo come commerciante con una vendita di libri freelance. Aveva perfino preso un appartamento sulla spiaggia.

La colonna sonora del ristorante superava le voci dei clienti come ali di pipistrello. Proprio quando stava raggiungendo la strofa “Some people claim that there’s a wo-man ti blame…”** il familiare profumo di Chanel no.5 arrivò al suo naso.

“Di tutti i bar del mondo, lei doveva camminare nel mio…” borbottò lui, girandosi verso la donna elegantemente vestita che ora era posata sullo sgabello vicino al suo “Ciao, Lilah.”

Lilah Morgan sorrise a Wesley: “Che sorpresa. Wesley Wyndham-Pryce, non mi sarei mai aspettata di trovarti qui. Vestito poco, anche.” Fece un cenno al barista. “Dammi qualcosa con un ombrellino dentro, mi sento una ragazzina oggi.”

“Lilah. Queste scarpe sono rovinate.” Lui squadrò il suo completo Armani fino alla punta del tacco che ora andava oltre alla riparazione.

“Dillo a me. Le Manolo non sono mai fatte per saltellare per i bar.”

“Fai un favore a te stessa. Cambiale con dei sandali e un prendisole; sarà meno cospicuo.” Wesley prese un sorso del suo drink, whisky senza ghiaccio. “Allora, comunque cosa fai qui?”

“Ricordi che sono nel dipartimento Progetti Speciali? Tu sei un Progetto veramente speciale; a questo punto il resto dei miei progetti è con il mio assistente, che, probabilmente, starà veramente urlando.” Lei scrollò le spalle. “Ma quando i Senior Partners ti dicono che devi inseguire un certo ex-Osservatore in Jamaica e che ti pagheranno tutte le spese, tu non ti lamenti.”

Wesley annuì saggiamente.

Un’ora e mezza dopo, erano nel suo appartamento, baciandosi freneticamente e tirandosi via i vestiti. Wesley le strappò la blusa di seta; lei non esitò a togliersela prima che entrambi cadessero sul letto. Un pacchetto di preservativi comprati in un momento ottimistico stavano in agguato nel cassetto e molto presto Wesley lo bruciò dentro Lilah.

Il loro sudore provocato dal calore esterno che si asciugava con l’aria condizionata dell’appartamento, alimentava il loro sesso disperato. Wesley sollevò una gamba di lei sopra la sua spalla penetrandola più in profondità, incoraggiato dai suoi entusiastici rumori. Dondolavano assieme, costruendo un orgasmo che lasciò entrambi ansimanti ed esausti.

Dopo aver gettato il preservativo ed essere scivolato nel letto, Wesley fu sorpreso quando Lilah si arricciò vicino a lui. “Wow, Wes, questo era… cos’era questo, dopotutto?”

“Sesso da vacanza.”

“Ma, non stiamo lavorando entrambi?”

Wesley sorrise. “Chiami questo, lavoro?”

Lei sorrise nella sua spalla “Neanche se la società sta pagando per questo?”

“Bene… “ lui alzò un sopracciglio.” Hai una carta di credito della compagnia?”

“Amex platinum.” Lilah fece correre le sue unghie sopra il petto di Wesley “hai qualche idea speciale?”

“Penso che questo ti piacerà.”

**********

Wesley ringraziò il ragazzo delle consegne e appoggiò la borsa sopra il letto. Lilah si reclinò sensualmente, facendosi strada nelle lenzuola di cotone che non coprivano esattamente il corpo. Wesley si permise un pensiero: lei è veramente una bellissima donna… prima di ricordarsi che lei era anche completamente cattiva. Lasciò cadere i suoi pantaloni e si sedette sul bordo del letto, con un piccolo sorriso di anticipazione.

“Ora, chiudi gli occhi.” Lei lo fece “Apri la bocca.”

“Mettici qualcosa di sporco dentro e io lo risputo.”

“Non sporco. Limone.”

“Oh.” Lei aprì la bocca e Wesley vi fece scivolare uno spicchio di limone. Lui versò una misura di Cuevo 1800 in un bicchierino souvenir di vetro, poi leccò a lungo e piano la superficie sopra il suo seno destro prima di metterci sopra del sale.

“Pronta?”

“Uh-huh.” Mormorò lei attraverso il limone.

“Apri gli occhi.” Lei lo fece e Wes leccò il sale suo seno, buttò giù e la baciò, succhiando lo spicchio di limone, tirandolo finalmente fuori dalla sua bocca.

“Mmmmm. Giochi sul corpo. Porcellino Wes, non pensavo che tu conoscessi queste cose.” Lei si appoggiò sul gomito, con uno sguardo ammirato.

Wesley succhiò l’ultima goccia di limone “Oxford è attualmente conosciuta come una scuola festaiola.” lei ridacchiò a questo e afferrò la bottiglia.

“È il mio turno.” Lilah guardò pensierosamente il soffitto e dopo fece l’occhiolino a Wesley. “Pancia sotto.”

“Oh, non sono l’unico porcellino.” Borbottò Wes mentre si girava su se stesso sotto lo sguardo severo di Lilah.

Lilah osservò la sua schiena, divertendosi al gioco dei muscoli sotto la pelle. “Sì, così mi piace. Tu sai, questa…” lei accarezzò il margine al di sopra del suo sedere. “…è la mia parte preferita in un uomo. Da guardare. Così, giusto perché tu lo sappia.”

Wesley girò la testa oltre la sua spalla per vedere lei che leccava il suo fondoschiena e ci spruzzava il sale. Accettò lo spicchio di limone in bocca e sentì la sua fresca lingua tracciargli la pelle, la sentì deglutire il liquore e si girò per permettere un accesso più facile al pezzo di limone.

********

Dopo un secondo round con la tequila e un incremento di divertente sesso, si sedettero a guardare il DVD di Wesley, Casablanca.

“Perché ti piace questo film, Wes?” chiese Lilah facendo le fusa al suo orecchio.

Wesley ci pensò per un momento. “Nonostante tutto, nonostante sembra capitolare, Rick rimane con i suoi ideali e vuole fare la cosa giusta. Io ammiro questo.”

Lilah baciò distrattamente la sua spalla prima di poggiare il capo su di lui per guardare il film. “So di cosa parli.”

********

Quando lui si svegliò, Lilah se ne era già andata, non che fosse una nuova esperienza, ma rimase un po’ deluso. Come se il sesso da vacanza, non significasse doversi alzare insieme. Ripercorrendo la giornata movimentata, si chiese se lei fosse volata di nuovo a Los Angeles. Wesley si soffermò su quel pensiero; perché doveva importargli se lei era ripartita?

Era tempo di incontrare il venditore, uno scroccone di vecchia famiglia, una sorta di persona che compra un libro ad una vendita all’asta dopo che una vera biblioteca moriva. Il barista di Margaritaville lo diresse verso il retro della stanza, dove un piccolo uomo frenetico lo aspettava. “È-È lei? Pryce, della Campbell Rare Books? Io sono Kevin Masterson.”

Wesley ruotò gli occhi internamente al nervosismo dell’uomo, ma non rispose alla domanda postagli. “Drink?”

Il contatto scrollò il capo. “No, sono sotto medicine per l’allergia. Arriverà direttamente nella mia testa.” Lui posò una borsa sciupata sul tavolo accarezzandola possessivamente. “Questo è la merce. Campbell ne sarà molto felice.” Iniziò, quando la porta si aprì. Entrò Lilah, portando un carrello con i drinks. Aveva un look sbalorditivo ed era totalmente rilassata, in un prendisole a fiori blu con un fiore tropicale bianco dietro l’orecchio. Una targhetta con il nome “Sally” era pinzata precariamente sull’orlo del vestito.

“Whisky con ghiaccio per l’Inglese, puro succo d’arancia per l’ospite.” Sorrise a Wesley, con un cenno malizioso negli occhi, e porse una coppia di menù sul tavolo. “Sarò proprio qui fuori quando sarete pronti per ordinare.” Con un sorriso finale, lei sparì.

Il contatto sembrava avesse preso un colpo. “Le-lei è bellissima! Come può una ragazza così essere una cameriera?”

“Non ne ho idea.” Rispose Wesley asciutto. Lei voleva sentire e sapeva che lui sapeva che lei voleva sentire “Adesso, affari?”

“Oh, sì, giusto.” Lui aprì la valigetta. Wesley si piegò attentamente.

“Hai controllato due volte l’autenticità?”

“Questo è il vero affare. Qui ci sono i fogli che dimostrano la proprietà fin dal 1750.”

Wesley prese un paio di guanti di gomma e prese il libro dalla valigetta con cautela.”Piccola imperfezione attorno al bordo, rilegatura originale…” esaminò il libro con rispetto. “L’hai acquistato legalmente, presumo.”

“Cer-Certo!” Masterson diede un’occhiata oltre la porte. “Pensa che lei tornerà?”

Wesley nascose un piccolo sorriso. Avrebbe dovuto ringraziare Lilah più tardi per aver usato il suo charme femminile su Masterson. Attentamente finì il suo esame del libro, scrivendo una nota per Campbell, e chiuse la valigetta.

“Sono autorizzato a pagarla non più di 50.000$.”

“Cinquanta… Posso prendere di più su eBay!”

“In contanti.”

Masterson ci pensò per un momento. Lilah scelse quel momento per entrare. “ Siete pronti ad ordinare?”

Wesley le sorrise e l’altro uomo borbottava. “Che ne dice di un po’ di popcorn ai gamberi e delle Island Quesadilla mentre pensiamo?” casualmente raccolse un menù e gli diede un’occhiata, sebbene lo conoscesse perfettamente.

“Certamente!” Lei fece l’occhiolino al piccolo uomo che pareva essere stato colpito da una sorta d incantesimo e congelato all’istante. Lei uscì di nuovo e Wesley mosse la mano davanti al viso dell’uomo.

“Co-Cosa?”

“È accettabile?”

“pensa che lei vorrebbe uscire con me?” i suoi occhi erano vetrificati, sebbene Wesley non poteva dire se fosse per il lavoro o per la lussuria.

“Lo chieda a lei.”

Questo concetto sembrò smuovere l’uomo dal suo stupore. “Oh no, io non posso farlo! Mi scaricherebbe in un secondo. Glielo chieda lei per me. Lei è forte ed è inglese.”

Wesley sapeva che lui aveva ragione a chiederglielo. “Io penso che lei le piaccia molto, non mi ha guardato due volte.” Lui sorrise alla porta. “Con cinquanta pezzi grossi in contanti, può avere un grande incontro. Forza, lo può fare!”

Masterson inghiottì sonoramente ed annuì :”Per i soldi, abbiamo fatto l’affare.”

Il resto della sera passò con pieno successo, sebbene non fosse sicuro che Lilah apprezzasse essere usata come esca da un così ingenuo pesce.

********

Più tardi, tornando nell’appartamento, affrontò la situazione.

Lilah stava in fronte a lui, una adorabile collanina adornava il suo collo e si stava togliendo un paio di orecchini. “Quindi, spiegami meglio. Tu hai venduto la copia della Divina Commedia che io ti ho dato per avere i soldi per venire qui?”

Wesley fece spallucce “Io non volevo che alcuna copia dei miei libri sull’occulto finisse nelle mani sbagliate.

“Come la W&H?”

“Esattamente.”

Lei smise di camminare per fronteggiarlo. Wesley non si spostò. “Quel libro è stato regalato a te. Ho pensato tanto e a lungo prima di decidere se fosse appropriato e tu lo hai venduto? Io, io l’ho regalato a te…”

“Io non voglio nessuna corda che mi leghi. Soldi provenienti da te, Lilah, vogliono dire soldi presi direttamente dalla Wolfram and Hart.”

“E tu non potevi farlo, vero?” Lilah era infuriata.

Wesley prese un tono tagliente. “Avevo bisogno di andarmene da LA e ho usato quello che avevo per farlo. Il regalo aveva delle regole? Credevo che quando una cosa viene regalata, il destinatario può farne quello che vuole del regalo. Avrei potuto farlo a brandelli.”

“Non faresti mai una cosa simile ad un libro. Non come altre persone.” Lilah scrollò il capo e si tolse la collana. “Il tuo talento è sprecato qui. Tu hai delle abilità che moriranno se non vengono usate e non dirmi che le usi per fare affari con quella marmaglia.”

“No, io ho usato le tue capacità.”

“Ah, ah, molto divertente, Wes.”

“Sono serio.” Wesley era diventato un bastardo e lo sapeva. “lasciamelo dire, Lilah, che vivere qui nella bella Jamaica, pagato per il lavorare mi piace, questo non implica che mi voglia invischiare tutti i giorni, per i miei scopi a questo punto.” Lui alzò un sopracciglio, sfidandola a dire qualcosa di meglio.

Lei si sedette sul bordo del letto con un salto. “Questo vuol dire che starò qui fino a quando la Wolfram and Hart potrà venire avanti con una offerta superiore.” Si inclinò indietro seduttivamente, sfidandolo a fare qualcosa.

Wesley le sorrise prima di avvicinandosi accanto al letto. prese una spallina del prendisole e la abbassò sulla sua spalla. “Lilah, penso che questo sia l’inizio di una bella amicizia.”***

Lei sorrise alla citazione e fece l’occhiolino prima di prenderlo per la camicia e tirarlo sul letto. “Come dici tu, ragazzo.”***

*Fatto avvenuto nella puntata benedizione (3x22)
** Appunto una strofa della canzone di Jimmy Buffet
*** Sono entrambe citazioni da Casablanca.


FINE

Allora, sono stata brava?
 
Top
0 replies since 4/8/2010, 19:56   72 views
  Share